ETICHETTE E NON SOLO: UNA STORIA LUNGA 400 ANNI. DALLE ANTENATE ALLE ETICHETTE DEL TERZO MILLENNIO

 

PastPensare che le prime etichette furono stampate ben 400 anni or sono, fa sgranare gli occhi. Ebbene si, il processo di evoluzione nel mondo della stampa delle etichette iniziò nell’Ottocento. Le antenate erano molto lontane dalle etichette cosi come le conosciamo oggi ed ovviamente anche il processo di produzione era molto diverso da quello odierno: al posto dei cliché si utilizzavano le lastre di pietra, le carte erano fatte a mano e venivano stampate in monocromia – utilizzando una pressa di legno – con inchiostri ‘hand made’, l’asciugatura avveniva all’aria, proprio come si fa con il bucato, ed inoltre venivano tagliate con le forbici; insomma un procedimento lungo ed arcaico senza ombra di dubbio ma quello fu uno step necessario per arrivare ai nuovi metodi di produzione e alle etichette del terzo millennio. Al giorno d’oggi esistono svariati tipi di etichette adatte alle diverse tipologie di utilizzo ma anche macchine in grado di produrle che utilizzano le più moderne tecnologie. In un mondo in cui l’evoluzione abbraccia tutti i settori, il mondo delle etichette non poteva restarne fuori.

Le innovazioni sono molteplici come ad esempio quelle definite “etichette coupon multistrato”, ovvero un’etichetta che all’apparenza sembra ‘normale’ ma che alla fine rivela una sorpresa: l’interno della stessa infatti è stampabile ma è anche possibile aggiungere delle ‘pagine’ all’interno, una sorta di opuscolo formato etichetta per massimizzarne l’efficienza a livello di spazio; quest’evoluzione – resa possibile grazie alle modernissime macchine di stampa – è un’escamotage utilissimo per quei prodotti la cui superficie etichettabile risultava troppo piccola rispetto alle informazioni da inserire(es. valori nutrizionali, composizione del prodotto o addirittura testi multilingue). Le etichette coupon multistrato, quindi, aumentano lo spazio a disposizione senza andare ad incidere sulla modifica del packaging del prodotto.

Le nuovissime macchine di stampa utilizzano anche la cosiddetta stampa con tecnologia sleave, che altro non è che un tubolare termoretraibile, ovvero una sorta di pellicola stampabile in pet o ops, che ricopre interamente il prodotto, vestendolo su misura; questa nuova tecnologia di stampa sta prendendo piede ultimamente nel settore della cosmetica.

Ma le novità non finiscono qui infatti le macchine di ultima generazione sanno anche essere molto versatili e quindi non si limitano alla stampa delle sole etichette ma sono in grado  di realizzare quei prodotti che appartengono al settore del packaging: come cluster e collarini. I primi appartengono al settore del packaging secondario e sono gli imballaggi in cartoncino che fungono da ulteriore copertura al prodotto stesso: un esempio su tutti potrebbe essere il cartoncino di copertura delle scatolette del tonno ma anche, per quanto riguarda il settore non alimentare, quello della scatola delle medicine; i collarini per le bottiglie,, invece, specialmente per quelle di vino, si prestano per aggiungere informazioni del prodotto o per pubblicizzarlo anche.

La stampa nel mondo delle etichette ha sicuramente fatto passi da gigante se pensiamo che adesso con una sola macchina è possibile realizzare tutto ciò quello che abbiamo accennato e non solo….

Noi abbiamo accolto l’evoluzione, abbiamo aperto le porte della nostra azienda ad una nuova ‘creatura’ che ci permetterà di essere al passo coi tempi, di puntare sulle novità del momento e di crescere come abbiamo sempre fatto perché bisogna andare avanti sempre, puntare in alto o alla Luna… male che vada avremmo camminato tra le stelle!     

 

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